22/05/10

N°3

Ore 08.04: Arrivo alla stazione di Legnago

Aaaah che bella giornata! Fa caldo già alle 8, bellissimo!!! Sigaretta mia, fammi compagnia!!! Cavolo, ho quasi finito il tabacco e le cartine, va beh, una sigaretta mi dovrebbe saltar fuori....si, c'è! Che bello, fumare in una stazione pressochè deserta e silenziosa, con un leggero ma già caldo sole che lambisce i piedi e le gambe fino alle ginocchia...Ok, sta arrivando il treno, meglio se mi avvio al binario.

Partenza in perfetto orario! 08.19 spaccate, strano! Il treno ovviamente è caldissimo, ma almeno stamattina non puzza, c'è un mix particolare di profumi da signora e da ragazza che tutto sommato non è male... Tiro fuori il mio caro i-pod e inizio la ripetizione casuale, accompagnata da partita a Klondike (il classico solitario) per non dormire. Una partita vinta, e una stazione passata; seconda partita non conclusa, non trovo le carte che mi servono; terza partita vinta, e seconda stazione passata. Ok, ora basta. "A nightmare to remember" dei miei adorati Dream Theater mi riporta nel pieno dei pensieri...

..."Hoplessly drifting, bathing in beautiful agony, I am endlessly falling lost in this wonderful misery, in peaceful sedation I lay half awake, and all of the panic inside starts to break, hoplessly drifting, bathing in beautiful agony"...

Intanto il paesaggio scorre al di là dello sporco finestrino...campi soleggiati, papaveri di un rosso vivissimo che punteggiano distese verdi e già tendenti al dorato, forse anche solo per i riflessi del sole...un cielo azzurrissimo macchiato, quasi come un disegno di un bambino che non ha colorato in modo omogeneo, dimenticandosi giusto qualche puntino bianco che diventa una nuvola frammentata e trasparente...ed io mi vedo come quel bambino, con un pennarello in mano e tanta voglia di disegnare, e disegno tutto ciò che mi passa per la mente, o, meglio, davanti agli occhi, come quei campi e quel cielo, così rilassanti...nel relax, mi accorgo che il tempo è passato velocissimo, e sono già a Verona, con 10 minuti di ritardo. Corro a prendere il tabacco che mi serve, e torno al binario per prendere la coincidenza per Villafranca, il mio uomo mi sta aspettando :)

Salgo giusto 2 minuti prima che il treno parta, e mi siedo nel primo posto disponibile, dove c'è un ragazzo che avrà più o meno la mia età, capelli lunghi, probabilmente un metallaro, visto lo stile, e mi accorgo del cappottone che ha attaccato al sedile, come per coprire qualcosa, che io, involontariamente, ho toccato con il gomito sedendomi...sembra tanto uno strumento musicale, e sono quasi sicura che si tratti di una custodia rigida per chitarra, o al massimo per un basso...chissà dov'è stato, o dove sta andando a suonare, e chissà perchè...

Mentre mi faccio tutte queste domande, cercando, incuriosita, di darmi delle risposte, ecco la stazione di Villafranca...

... ciao amore! :) 

...

1 commenti:

Emanuele Secco ha detto...

ciao moje :-) scusa ma non sono riuscito a trovar posto in parcheggio per fumarmi una cicca con te in stazione...poco male: colazione a casa + cicca. BEH!

Posta un commento